Ho iniziato a studiare il quadrato dal 2008 per prendere maggiore coscienza della superficie nella pittura, inizialmente realizzando l’opera Quadrato oro (Scala di proporzioni).
Pensavo al foglio e alla tela bianchi. Sulla base di cosa si decidono le proporzioni di un’opera? E perché si predilige una forma quadrangolare?
Il quadrato è una superficie che sta alla base della nostra civiltà, perché è una forma utile e pratica.
È il luogo dove si conserva la memoria, dove risiedono certezze, riferimenti e informazioni.
Nella pianta delle antiche città o nella base delle piramidi, il perimetro del quadrato tende a voler dominare la superficie.
I quadri, i libri, le foto, lo schermo della TV, i pixel: la superficie ha la sua fortezza nel quadrato.
Quello del quadrato è un tema che consente di visualizzare lo spazio, l’area in cui trova posto l’immagine, trasformando il contenitore stesso in soggetto pittorico.
La scelta del supporto e la composizione hanno un peso importante nel mio lavoro.
I miei quadri sono una realtà semplificata, ma al contempo un suo sviluppo.
Dal 2017 aggiunge alla ricerca il ciclo pittorico detto dei Terremoti, con l’intento di affrontare all’interno della forma quadrata la sua decostruzione.